… niente è buono o cattivo, se non è tale nel nostro pensiero.
[Shakespeare, Amleto, Atto II, Scena II]
… niente è buono o cattivo, se non è tale nel nostro pensiero.
[Shakespeare, Amleto, Atto II, Scena II]
Quali aree della scienza potrebbero trarre maggior beneficio dal buddhismo nel prossimo futuro?
Una comprensione generale dell’universo, la cosmologia. Ci sono innumerevoli incompletezze da collegare significativamente con i frammenti di informazione che otteniamo dal telescopio Hubble e da altre meravigliose fonti. Una visione ampia come quella del buddhismo della Via di Diamante sarebbe utile. Ci mostra che sia lo spazio che gli eventi sono mente e ci mostra come questi sono collegati fra loro. Potrebbe essere utile combinare dati chiari con una visione omnicomprensiva.
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Questa galleria contiene 32 immagini.
Come da tradizione la fase di preparazione del prossimo summer course si estende per diversi fine settimana. Amici da differenti paesi stanno lavoreranno insieme per creare sulle verdi colline del Centro Europeo, il consueto ‘villaggio’ del corso di meditazione estivo internazionale. … Continua a leggere
Ci insegni a volte che il buddhismo non è un tipo di filosofia ma che possiamo comunque trovare certe affinità fra il pensiero buddhista e quello di filosofi come Eraclito che usano perfino esattamente gli stessi esempi.
Eraclito è vissuto poco dopo il Buddha ed era sia coraggioso che grandioso. Non cercava di spiegare sommariamente cose che non si riesce a capire chiamandole “dèi”, invece espresse il postulato che lo spazio è essenzialmente gravido: Continua a leggere
Hai detto a volte che il buddhismo non è una psicologia ma che la moderna psicologia è ispirata dal buddhismo?
Il buddhismo è semplicemente lo stato della cose, quindi se la psicologia diventa buona abbastanza, diventa buddhismo. In effetti, abbiamo un’ottima collaborazione. La psicologia porta le persone dalle loro cattive proiezioni a uno spazio vivibile. Da qui, il buddhismo le conduce oltre le proiezioni e l’ego fino al riconoscimento di ciò che sono veramente. Continua a leggere
Copenhagen, la tua città natale, è il luogo dove è stata formulata la famosa “interpretazione di Copenhagen” della meccanica quantistica e la città da dove il buddhismo tibetano ha iniziato a diffondersi in occidente. È una bella coincidenza, vero?
Abbiamo fondato il nostro primo gruppo di meditazione a Copenhagen, la stessa città in cui Niels Bohr cooperò con Werner Heisenberg, Erwin Schrödinger, e altri scienziati. Continua a leggere
Due tipi d’amore
Di base esistono due concezioni diverse di ciò che viene comunemente definito con il controverso termine “amore”. In quella più comune l’amore è visto come pieno d’aspettative e teso a ottenere qualcosa dall’altro; nell’altra comporta un atteggiamento di libertà e di dono. L’”amore che prende” si collega a concetti quali attaccamento, gelosia, rabbia ed egoismo, mentre l’”amore che dà” è sostenuto dalla visione buddhista che comporta amore, compassione, gioia condivisa ed equanimità. Continua a leggere
Domanda: Si può essere consapevoli del proprio stato meditativo?
Lama Hannah Nydahl: Dopo aver raggiunto il livello della comprensione intuitiva, non ci sono più dubbi. C’è l’esperienza completamente autentica e genuina della natura assoluta della mente. Se c’è ancora il dubbio, non sei ancora a quel punto e ci sono ancora molte illusioni sulle esperienze meditative. Si può pensare di avere avuto un’esperienza autentica quando non è così. Ma appena succede veramente: lo sai. Continua a leggere
Perché i buddhisti usano una mala durante la meditazione? Perché la mala è composta da 108 grani? Lama Ole in questo articolo ci spiega l’uso e il profondo significato simbolico di questo pratico ausilio alla meditazione. (Leggi il resto…)
La suprema meditazione è non essere distratti.
La suprema condotta è assenza di sforzo.
La realizzazione della meta è non avere né speranza né timore.
La vera natura della coscienza è chiarezza al di là delle immagini.
La meta della via degli esseri risvegliati è conseguita senza una via da percorrere.
Il sommo risveglio è realizzato senza qualcosa da praticare.
…
Rimani nello stato in cui non c’è nulla da meditare. Quando otterrai ciò che non è da ottenere, allora otterrai il Grande Sigillo.
[estratto da Il Grande Sigillo: Mahamudra, Tilopa (928-1009), (1997) Promolibri, Torino]