Pubblichiamo la traduzione completa dell’intervista rilasciata dal XIV Kunzig Shamar Rinpoche, alcune settimane prima della sua morte, a Laura Hambleton giornalista del Washington Post e pubblicata in data 1 Dicembre 2014 nella sezione Health & Science del sito washingtonpost.com
Lo scomparso leader Buddhista disse che sperava, nella prossima vita, di essere di aiuto agli animali
Noi tendiamo a lottare col modo di pensare alla morte: Cosa accade realmente? Cosa si proverà? C’è qualcosa dall’altra parte?
Shamar Rinpoche era ufficialmente il XIV Shamarpa, o Lama dal Cappello Rosso, del Tibet, sullo stesso livello del Dalai Lama. La scuola buddhista del Cappello Rosso è una delle più vecchie, risalendo al 13° secolo. Rinpoche credeva all’insegnamento Buddhista che le buone azioni da lui compiute in vita lo avrebbero guidato bene verso la sua prossima reincarnazione.
Meditava per molte ore ogni giorno, dicendo che la pratica crea una mente calma, controllata ed è particolarmente utile quando si invecchia. Shamar Rinpoche è morto improvvisamente la scorsa estate all’età di 61 anni, apparentemente per arresto cardiaco. “Tutti gli esseri, anche il Buddha stesso, devono morire”, disse ai suoi studenti proprio prima di morire. Continua a leggere→