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Sia che i conquistatori del passato, presente e futuro appaiano o non appaiano, sia che gli animi nobili lo realizzino o non lo realizzino, sia che i buddha lo raggiungano o non lo raggiungano, sia che i commentatori lo spieghino o non lo spieghino, questa pura luminosità della vera natura – libera da elaborazioni concettuali – è primordialmente naturalmente presente, senza né crescita né decrescita.
I mondi si formano entro puro spazio e sono distrutti da fuoco ardente, venti devastanti, e così via. Sebbene tale distruzione si verifichi nel corso di molti incalcolabili eoni, lo spazio rimane indisturbato, mai alterato, e mai crescente o decrescente.