di Manfred Seegers
Gli stupa sono monumenti per la pace nel mondo. Tramite la loro forma perfetta, queste strutture esprimono la chiara natura della mente – l’illuminazione. Sono stati costruiti in Asia per migliaia di anni ed esercitano una influenza benefica sul campo di energia dell’intero universo. Più recentemente, negli anni scorsi sono stati costruiti stupa in molti altri luoghi attorno al mondo, di varie dimensioni che hanno raggiunto i venticinque metri di altezza in Francia e Ungheria e trentatré metri in Spagna. Questi monumenti irradiano un grande fascino. Molte persone desiderano imparare di più sul simbolismo degli stupa, soprattutto dopo averne provato personalmente la potente benedizione. L’influenza spirituale degli stupa è ritenuta molto forte. Coloro che li venerano, o che partecipano alla loro costruzione, o che abitano vicino a loro, scoprono che sono una sorgente di tranquillità, felicità, e prosperità.
Fino ad ora i testi buddhisti sul significato profondo degli stupa sono stati tradotti solo in parte. Ci sono alcuni libri sull’argomento – per esempio: Psycho-cosmic Symbolism of the Buddhist Stupa di Lama Govinda, e altri – ma forniscono soprattutto spiegazioni molto generali che spesso non corrispondono alle informazioni trasmesse nella tradizione buddhista tibetana. D’altra parte però, partecipando attivamente alla costruzione di uno stupa, si ha accesso alle ricche conoscenze teoriche e pratiche degli insegnanti e degli esperti coinvolti nel progetto. È veramente una grande fonte di gioia poter partecipare all’intero processo, dalla fase di pianificazione fino alla effettiva costruzione dello stupa, e poter imparare tutti i dettagli attraverso questa esperienza diretta. È anche un modo efficace per imparare di più sulla propria mente.
Lo stupa rappresenta la mente del buddha. Inoltre, simboleggia anche la comunità dei praticanti, il sangha. Per questa ragione si mettono piccoli stupa anche sugli altari, assieme a rappresentazioni del buddha e del dharma. Questi “tre gioielli” – buddha, dharma, e sangha – costituiscono il rifugio buddhista. Uno stupa può anche essere un contenitore per le reliquie di maestri realizzati. Viene riempito con statue, forme di buddha prodotte a calco in terracotta a calco (tsa-tsa), testi e reliquie che simboleggiano corpo, parola, e mente di tutti i buddha. Anticamente gli stupa più grandi venivano riempiti anche con una copia del Kangyur, una raccolta degli insegnamenti diretti del Buddha storico, e del Tengyur, i commentari dei maestri indiani. Stupa più piccoli erano riempiti con i testi della Prajnaparamita. Le fondamenta dello stupa dovrebbero essere riempite di materiali preziosi: il riempimento corretto è estremamente importante. L’intera procedura deve essere gestita e controllata direttamente da insegnanti qualificati.
Diversi tipi di stupa
In seguito alla costruzione di stupa con varie forme nel corso dei secoli, uno studioso chiamato Bishukama raccolse in un testo (Tsuktor Drime Gya Chung) le regole fondamentali per la costruzione dei vari tipi di stupa. La maggior parte degli stupa sono correlati formalmente agli eventi principali della vita del Buddha storico. In questo gruppo ci sono otto tipi stilistici che corrispondono direttamente ai quattro luoghi principali e quattro luoghi secondari in cui il Buddha conferì insegnamenti. Il Buddha consigliò ai suoi studenti di visitare i quattro luoghi principali, dopo il suo passaggio nel Parinirvana, per fare offerte che avrebbero contribuito alla purificazione dei loro veli emotivi e delle oscurazioni cognitive. Questi quattro luoghi sono Lumbini, Bodhgaya, Sarnath, e Kushinagara.
Questi otto tipi di stupa sono elencati qui sotto nell’ordine cronologico in cui si riferiscono alla vita del Buddha.
Stupa del loto. Questo stupa fu costruito durante la vita del Buddha e si trova a Lumbini. La struttura principale ha la forma di un fiore di loto e simboleggia la nascita del Buddha.
Stupa della illuminazione (chiamato anche stupa del superamento di ogni ostacolo). Questo stupa fu costruito dal sovrano buddhista Bimbisara a Bodhgaya in onore del raggiungimento dell’illuminazione da parte del Buddha. Esprime la rimozione degli ultimi, sottili veli ed ostacoli dalla mente del Buddha la sera prima del raggiungimento della completa illuminazione.
Stupa della saggezza (o stupa dei sedici cancelli). Questo stupa fu costruito in onore del primo insegnamento del Buddha a Sarnath/Varanasi sulle Quattro Nobili Verità.
Stupa dei miracoli. Questo stupa fu costruito da una persona chiamata Lisabi a Shravasti, dove il Buddha eseguì vari miracoli per convincere persone con idee incorrette.
Stupa della discesa da Tushita. Questo stupa fu costruito a Shankasa e ha molti gradini che si riferiscono alla discesa del Buddha da Tushita – una stato di esistenza degli dèi in cui il Buddha conferì insegnamenti a sua madre.
Stupa della riconciliazione (o stupa dell’unità). Questo stupa fu costruito a Rajgir per festeggiare la riconciliazione all’interno della comunità dei praticanti dopo alcune difficoltà causate dal cugino del Buddha, Devadatta.
Stupa della completa vittoria. Questo stupa ricorda un evento che accadde a Vaishali poco prima della morte del Buddha, quando egli prolungò la propria vita di tre mesi per soddisfare la richiesta dei suoi studenti.
Stupa del Parinirvana. Questo stupa rappresenta il raggiungimento del Parinirvana a Kushinagara. Il corpo principale dello stupa ha la forma di una campana, simbolo della completa saggezza del Buddha.
Il più importante fra questi otto stili di stupa è lo stupa della illuminazione. Simboleggia l’obbiettivo della pratica buddhista: il riconoscere la propria mente, la completa illuminazione. Significa la libertà da tutte le emozioni disturbanti e dalle loro cause, e il simultaneo completo sviluppo delle capacità mentali. Rappresenta anche un simbolo del superamento di ogni ostacolo e dell’eliminazione di ogni confusione.
Queste otto forme hanno elementi stilistici in comune – dalle fondamenta fino al trono dei leoni e la parte superiore, dagli anelli in su – e si distinguono le une dalle altre per la forma degli elementi centrali.
Simbolismo dello stupa della illuminazione
1) Il vaso del tesoro. Un contenitore pieno di pietre preziose e altri oggetti di valore viene spesso inserito alla base dello stupa quando si versa il cemento delle fondamenta. Simboleggia gli otto segni di buon auspicio e le inesauribili qualità fisiche del Buddha.
2) Le fondamenta. Questo livello “che contiene la terra” simboleggia le dieci azioni positive di corpo, parola, e mente.
3) I tre livelli sopra le fondamenta. Questi tre gradini rappresentano i Tre Gioielli: il triplice rifugio di Buddha, Dharma, e Sangha.
4) Il trono dei leoni. Sopra i tre gradini c’è un grosso blocco quadrangolare che rappresenta un trono. Viene spesso decorato con immagini del leone delle nevi. Questo cosiddetto “trono leonino” simboleggia l’invincibilità del Dharma, le quattro libertà dalla paura delo stato illuminato.
5) Il loto piccolo e grande. Appoggiati sulla superficie quadrata del trono, ci sono due gradini protesi verso l’esterno che rappresentano due fiori di loto: uno più piccolo sotto uno più grande. Questi simboleggiano le sei azioni liberatrici (paramita): generosità, disciplina etica, pazienza, perseveranza, concentrazione meditativa, e saggezza.
6) La superficie quadrata del trono. Questa è una grande lastra quadrata i cui quattro angoli simboleggiano i quattro sentimenti incommensurabili: amore, compassione, gioia, ed equanimità.
Nella maggior parte dei casi, vari aspetti di buddha sono posizionati sopra al trono leonino,
appoggiati su un fiore di loto, un disco del sole, e uno della luna. Il significato delle fondamenta si applica anche qui. Dopo avere sviluppato una attenzione consapevole verso le proprie azioni – e quindi dopo avere sviluppato un senso di responsabilità per la propria vita – si prende rifugio e si inizia a sviluppare una visione illuminata. Questa è la base per l’effettiva pratica del Dharma. I livelli superiori, sopra il trono fino alla spira all’apice dello stupa, simboleggiano i cinque sentieri del completo sviluppo, a partire dal primo contatto con gli insegnamenti liberatori fino al raggiungimento della perfetta illuminazione: (a) il sentiero dell’accumulazione, (b) il sentiero dell’applicazione (o dell’unione), (c) il sentiero della visione (o dell’intuizione), (d) il sentiero della meditazione, (e) il sentiero dell’assenza di ulteriore apprendimento. Quest’ultimo sentiero conduce direttamente all’illuminazione. Questi cinque sentieri possono essere spiegati secondo il veicolo ristretto (Hinayana) della liberazione personale o secondo il grande veicolo (Mahayana) della compassione e della saggezza illimitati. I praticanti che possiedono un potenziale Mahayana – che hanno cioè sviluppato una visione illuminata e hanno purificato varie oscurazioni mentali – praticano il sentiero dell’accumulazione secondo il grande veicolo.
7) Il primo livello sopra il trono simboleggia il sentiero minore di accumulazione. Rappresenta le quattro attenzioni consapevoli di corpo, sensazioni, mente, e fenomeni esteriori.
8) Il secondo livello sopra il trono simboleggia il sentiero mediano di accumulazione e rappresenta i quattro sforzi perfetti che devono essere realizzati: abbandonare tutte le azioni negative, ricordare di avere abbandonato tutte le emozioni negative, eseguire azioni positive, ed espandere costantemente l’ampiezza delle azioni positive.
9) Il terzo livello sopra il trono simboleggia il sentiero maggiore di accumulazione e rappresenta le quattro attività miracolose: orientare la propria mente verso il Dharma, perseveranza inamovibile, concentrazione focalizzata su un singolo punto, e completa indagine.
10) Il quarto livello sopra il trono simboleggia le cinque facoltà sul sentiero dell’unione: fiducia, diligenza, attenzione consapevole, concentrazione meditativa, e saggezza.
11) La base immutabile che sorregge il vaso simboleggia le cinque forze sul sentiero dell’unione, che a loro volta rappresentano la completa realizzazione delle cinque facoltà del livello precedente.
12) Il vaso del tesoro. Questo livello simboleggia i sette rami del risveglio sul sentiero della visione: profonda attenzione consapevole, profonda distinzione fra i fenomeni, profonda diligenza, profonda gioia, profonda abitudine, profonda meditazione e profonda equanimità. Nel grande veicolo questo stadio è equivalente al primo livello di bodhisattva.
13) Il “tre” sopra il vaso (la base quadrata della spira dello stupa). Questa sezione corrisponde ai livelli di bodhisattva dal secondo al decimo. Il “tre” rappresenta il “Nobile Ottuplice Sentiero” sul sentiero della meditazione: visione corretta, analisi corretta, uso corretto della parola, attività corretta, mezzi corretti di sostentamento, sforzo corretto, attenzione consapevole corretta, e concentrazione meditativa corretta.
14) L’albero della vita (all’interno dello stupa, non visibile dall’esterno). Questo è l’asse centrale dello stupa. L’albero simboleggia i dieci tipi di conoscenze trascendenti, cioè i diversi aspetti della saggezza di un buddha.
15) I tredici anelli. Questi anelli simboleggiano i dieci poteri – che sono i dieci aspetti della saggezza di un buddha – e le tre memorie essenziali, cioè la conoscenza dei tre tempi: passato, presente, e futuro.
16) L’ombrello. Questo ombrello cerimoniale, uno degli otto simboli di buon auspicio, rappresenta il superamento di ogni sofferenza.
17) Le ghirlande (zaratsak). Queste ghirlande rappresentano gli ornamenti di tutte le qualità superiori dello stato buddhico.
18) La luna. Questo è un simbolo dell’aspetto relativo dell’attitudine illuminata e della saggezza di un buddha.
19) Il sole rappresenta compassione illimitata (“come i raggi di un sole”) e l’aspetto assoluto dell’attitudine illuminata.
20) Il gioiello rappresenta la natura indistruttibile della mente e la realizzazione di ogni auspicio o desiderio, la chiara luce della mente.
21) La statua del Buddha (al livello del vaso). Questa statua rappresenta il riconoscimento della natura della mente sul sentiero della visione e la completa liberazione dal ciclo delle rinascite.
Uno stupa ci mostra anche i vari aspetti del nobile insorgere interdipendente dei fenomeni, come descritto nel sutra omonimo (Arya-tratitya-samutpada-nama-mahayana-sutra). Il Buddha ci spiega anche nel “Sutra del germoglio di riso” che: “Coloro che comprendono l’insorgere interdipendente comprendono i fenomeni (dharma), e coloro che comprendono i fenomeni comprendono la buddhità”. Questo sutra spiega gli aspetti sia esteriori sia interiori dell’insorgere interdipendente e dei meccanismi di cause e condizioni.
Nella sua forma esteriore generale, lo stupa rappresenta anche i cinque elementi. La parte quadrata rappresenta l’elemento terra; la parte arrotondata (il vaso) corrisponde all’elemento acqua; la parte triangolare (gli anelli) rappresenta l’elemento fuoco; la mezzaluna sulla spira rappresenta l’elemento vento; e il sole rappresenta l’elemento spazio. L’intero mondo esteriore e i nostri stessi corpi sono costituiti da questi cinque elementi. Nel riconoscere la pura forma di questi elementi, si riconoscono anche i cinque aspetti puri di corpo e mente.
[Nota del traduttore. Esistono diverse spiegazioni sulla corrispondenza tra i cinque elementi e le corrispettive parti dello stupa. Lama Ole la spiega in una maniera leggermente diversa: base quadrata – terra, vaso – acqua, parte quadrata sopra al vaso (a volte con occhi dipinti) – fuoco, spira con tredici anelli – vento, sole+luna+gioiello – spazio]
[estratto da: Diamond Way Time, Autumn 2003]