Cosa mi devo aspettare se vengo al centro di meditazione più vicino?
Generalmente viene offerta una spiegazione della meditazione guidata a chi è nuovo, e periodicamente sono previste delle brevi introduzioni su argomenti inerenti il buddhismo dai membri del centro. Quindi si medita per circa 30 minuti. Dopo la meditazione c’è normalmente la possibilità di rispondere a eventuali domande e per un ulteriore scambio di informazioni. Durante i week end vengono inoltre organizzati corsi di approfondimento e di meditazione.
Perché si medita?
Perché tutti gli esseri desiderano la felicità. Sebbene ognuno di noi conosca già molte attività divertenti con cui impegnare la vita, una felicità duratura può risultare solo dal conoscere come la nostra mente funziona. La maggior parte delle meditazioni hanno lo scopo di pacificare la nostra mente, e nella Via di Diamante ci si concentra inoltre sul riconoscerne le qualità senza tempo. Questo ci consente di gioire delle commedie ed evitare le tragedie della vita, in modo da lavorare intelligentemente con ogni situazione, diventare noi stessi più felici ed essere così in grado di aiutare gli altri.
Tutti i buddhisti sono vegetariani, pacifisti e devono rispettare il celibato?
No. Sebbene esista un’ampia comunità di monaci che rispecchia questa descrizione, oggi la maggior parte dei buddhisti sono persone laiche che gioiscono di tutti gli aspetti che la vita può offrire. Abbiamo partner, siamo liberi di mangiare i cibi che preferiamo e non esiteremmo a proteggere le persone attorno a noi, se necessario, anche con l’uso della forza. La ragione di questa diversità risiede nel fatto che i buddhisti scelgono il livello di pratica che meglio si adatta al proprio livello di capacità e fiducia. Il primo esempio di praticante riflette la via monastica della scuola Theravada, mentre il secondo si addice maggiormente a un praticante della Via di Diamante.
Quanto costa imparare a meditare?
Le nostre sessioni di meditazione sono libere e tutti possono prendervi parte. Il nostro lavoro è sostenuto da donazioni volontarie dei membri del centro. Facciamo del nostro meglio per svolgere la nostra attività nelle zone gradevoli e facilmente raggiungibili delle nostre città e questo ovviamente ha un costo. Ogni donazione è più che benvenuta.
Il buddhismo consiste nell’imparare a “pensare positivo”?
No, i pensieri vanno e vengono. Sfortunatamente i pensieri positivi non hanno durata maggiore rispetto a quelli negativi e al livello ultimo non possiamo contare su nessuno di essi per costruire una felicità duratura. Quindi quello che facciamo è cercare di capire come la mente funziona. A partire da questa comprensione chi pratica generalmente rimane meno invischiato nei problemi, mentre si accresce lo spazio per gioire delle possibilità che si presentano. Ovviamente abbiamo inoltre la tendenza a vedere il lato interessante in ogni nuova situazione. Partendo da questo presupposto agiamo intelligentemente, la vita ci riserva molti buoni feedback e questo ci aiuta a sentirci meglio. Maggiori sono le impressioni positive che appaiono nella mente maggiore sarà la nostra capacità di vedere come essa funziona e qual è la sua natura.
Insegnate yoga?
Quello che comunemente si associa alla parola yoga sono varie tecniche induiste che insegnano specifiche posizioni del corpo associate con alcuni esercizi di respirazione, il cosiddetto “Hata Yoga”. Noi pratichiamo il “Guru Yoga” che è una tecnica di meditazione che si svolge nella classica posizione di meditazione seduta.
Quale libro consigliate ai principianti?
Normalmente consigliamo “Introduzione al Buddhismo della Via di Diamante”, ed. Mediterranee, scritto dal nostro insegnante di riferimento, Lama Ole Nydahl. In esso è possibile trovare i concetti fondamentali comuni a tutte le tradizioni, una descrizione dei diversi stili di buddhismo con i rispettivi punti di forza e il modo in cui attirano differenti tipi di persone. Lama Ole è tra i pochi occidentali ad aver ricevuto una autentica trasmissione di insegnamenti. All’inizio degli anni Settanta ha ricevuto l’invito ad insegnare da parte del suo maestro, il XVI Karmapa. Da allora ha svolto conferenze e insegnamenti negli ultimi 30 anni, fondando più di 500 centri di meditazione e acquisendo una notevole esperienza sul modo di vivere e pensare degli occidentali. La sua vita è stata notevole. Nel libro “La Via di Diamante”, ed. Amrita, egli descrive il suo incontro con i Lama durante i suoi viaggi in Nepal negli anni Sessanta, mentre in “Oltre tutte le frontiere” narra la sua personale avventura nel portare il buddhismo in Occidente.
È necessario meditare in un gruppo o avere un insegnante?
Non è necessario meditare in un gruppo ma è di grande aiuto. Si può probabilmente imparare lentamente a parlare una lingua straniera leggendo e usando le regole descritte in un buon libro, ma si otterranno risultati più rapidi e solidi se si segue un insegnante madrelingua e si è in contatto con un gruppo di altri studenti. L’approccio con il buddhismo è simile. nel caso si vogliono usare gli speciali metodi della Via di Diamante allora si ha bisogno di un insegnante che rappresenti la meta e che sia in grado di convincerci sulla libertà e le qualità presenti nella nostra mente. Non si ha la necessità di trascorrere tutto il proprio tempo con loro ma si dovrebbe di tanto in tanto controllare i propri risultati con gli insegnanti e con i gruppi di praticanti che lo rappresentano.
Deve credere in qualcosa di strano come il karma e la reincarnazione?
Il Buddha ci suggerisce di non credere qualcosa semplicemente perché lui o qualcun altro con un titolo altisonante e degli strani abiti ci dice di farlo. Dobbiamo testare ogni cosa in prima persona e verificare se è utile. Il buddhismo può essere paragonato ad una farmacia. Sarebbe stupido prendere la prima pillola che ci capita sotto mano o ancora peggio ingoiare tutto ciò che riusciamo ad afferrare. Il miglior modo di procedere dovrebbe essere consultare e chiedere consiglio ad un medico o un farmacista, e nel buddhismo questi sono gli insegnanti e i Lama. Concetti come il karma e la reincarnazione ci offrono gli strumenti per comprendere la nostra situazione attuale e i suoi possibili sviluppi. Chi si avvicina per la prima volta a simili concetti viene incoraggiato a prendersi il tempo necessario per comprenderne il significato facendo domande e comprendendo come poter usare questi insegnamenti.