Mangiare vegetariani

Lama Ole Nydahl

È utile seguire una dieta vegetariana?

Lama Ole: Quando parlo con dei vegetariani dico sempre: “Io mangio solo vegetariani!”.

Certo gli animali soffrono ed è terribile essere uccisi, vivere in piccole scatole se si è un pollo, e cose del genere. Ma vi posso anche dire che cosa disse il Buddha al riguardo: “Mangiate quello che vi potete permettere; non create mai problemi per questo, ma non permettete mai che esseri vengano uccisi direttamente per il vostro beneficio.”. La causa principale per la morte dell’animale è la cattiva connessione fra il macellaio e il vitello: se non si incontrassero in questo modo per farsi del male a vicenda, si incontrerebbero da qualche altra parte e la loro cattiva connessione maturerebbe comunque.

Hannah e io siamo stati vegetariani per tre anni e mezzo ed eravamo felici di esserlo. Fu il XVI Karmapa a dirci di smettere perché dovevamo essere versatili; non sarebbe bello se chi ci ospita dovesse cuocere cibi particolari apposta per noi.

Kalu Rinpoche

Forse la ragione principale è che è impossibile avere un corpo senza fare del male ad altri esseri. Vi posso dare un esempio successo a New York. Avevamo un lama che assomigliava a un vecchio e forte guerriero: si chiamava Kalu Rinpoche. Egli venne invitato a cena da un gruppo di vegetariani. Tutti bevevano tè verde mentre il lama assassinava la sua bistecca. Tutti sedevano allibiti guardando quel barbaro e dopo un po’ – Kalu Rinpoche era praticamente telepatico, sapeva sempre ciò che pensavi – il lama disse: “Oh, queste persone hanno una grande compassione, non mangiano carne.” Tutti attorno pensarono: “Finalmente il barbaro sta imparando qualcosa.” Il lama continuò: “Però bevono tè.” Tutti lo guardarono pensando: “E allora? Che cosa vuole dire con questo?” Egli disse: “Per produrre questo tè prima si è dovuto arare la terra. Tutti gli animali dentro la terra sono stati portati in superficie e sono morti. Tutti gli insetti sopra la terra sono stati sepolti e sono morti. Dopo tutto è stato irrorato con anticrittogamici. Per cui adesso potreste anche bere una tazza di sangue.”

Non si può vivere senza uccidere. Ogni volta che si va al gabinetto – perlomeno se si usa un WC – si annegano milioni di esseri che vivevano nell’intestino. Ogni volta che si respira, innumerevoli esseri finiscono nei polmoni e muoiono. A ogni passo che si fa, si calpestano esseri. Non possiamo avere un organismo fisico senza procurare tanti danni. Per questa ragione, la cosa più importante è la motivazione con cui facciamo le varie cose e il livello di pratica che abbiamo raggiunto.

Se avete la pratica del Phowa, se avete vari tipi di iniziazioni, se meditate molto, ci sono buone probabilità che gli esseri che muoiono in connessione con il vostro corpo siano toccati dal vostro campo di energia e possano ottenere una migliore rinascita; è possibile che vedano il campo di energia attorno ai praticanti e che questo li elevi. Anche per questo, se mangiamo carne, è molto importante fare buoni auspici per l’animale e non essere mai arrabbiati. Se siamo seduti a mangiare quando la mente dell’animale passa di lì e c’è qualcuno a tavola molto arrabbiato, questo procura loro moltissima sofferenza. Al contrario, se abbiamo compassione e recitiamo mantra, potremmo perfino procurare loro dei benefici.

So che tutto questo può sembrare un po’ strano nella nostra cultura, ma è parte della visione buddhista.

[estratto da 108 Domande, Lama Ole Nydahl, (2011) I Libri di Marpa]

 

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