Domanda: Qual è il metodo di meditazione più efficace e diretto? Quali sono gli errori più comuni che si fanno nella meditazione?
Lama Ole: Tutte le meditazioni buddhiste consistono di due fasi. La prima si chiama Shamatha in sanscrito, o Shi-ne in tibetano, in cui la mente viene calmata e mantenuta stabile.
L’altra si chiama Vipashana, oppure Lhak-tong, ed è l’ispirazione che sorge da tale stato.
Un po’ come quando smettiamo di agitare una tazza di caffè, e la superficie del liquido riflette come uno specchio. Questi due livelli vengono raggiunti in modi diversi.
Ciò che ci disturba, e che ostacola queste esperienze, è il passato, il futuro, il trattenere, il respingere. Tutto questo non è utile. Paragoniamo la mente a un gatto: se la porta è aperta dorme tranquillo, ma diventa nervoso, salta, e graffia dappertutto se la si chiude, e poi ricomincia a dormire quando la si riapre.
Essere qui e ora è l’essenza, la reale essenza di tutte le meditazioni.
[estratto da 108 Domande, Lama Ole Nydahl, (2011) I Libri di Marpa Editore]