“Noi vogliamo produrre buddhismo, non consumarlo. Vogliamo che ognuno di noi diventi un tempio, non crearne uno all’esterno. Vogliamo permettere ad ognuno di noi di acquisire le capacità per essere davvero di beneficio agli altri. Siccome non vogliamo credere, tantomeno fanaticamente, ciò che vogliamo realmente è che tutti possano sviluppare il proprio potenziale e la propria forza interiore. Dovete comprendere che dovete restare consapevoli e continuare a produrre buddhismo nelle vostre vite.
Voi siete il buddhismo. Il buddhismo non è qualcosa di differente e esterno. Il buddhismo è il modo in cui mangiate, bevete, fate l’amore, pensate, sentite; tutto questo è buddhismo. Non ci sono mai state, così come ci sono oggi, tante persone ben istruite, indipendenti e così piene di talento. Non è mai accaduto prima. Per la prima volta nella storia viviamo in una dimensione mondiale e, tenuti insieme dall’amicizia e dall’idealismo, siamo in grado di manifestare questa cosa meravigliosa chiamata comunità mahamudra. In essa siamo tutti veramente vicini, siamo già amici, ci fidiamo l’uno dell’altro già da vite precedenti. E così siamo capaci di ascoltare attraverso migliaia di orecchie, di vedere attraverso migliaia di occhi e di imparare dalle esperienze degli altri. Questo non era mai accaduto prima, e dipende da noi concretizzare la possibilità che questo accada. Se il buddhismo — una grande visione liberatrice va al di là della prossima busta paga — continuerà a vivere in questo mondo, questo sarà grazie a alla nostra attività!
La cosa da fare è andare nel mondo, essere indipendenti, senza paura e risplendere su tutti gli esseri trovando la nostra forza interiore! La nostra forza risiede nei nostri gruppi e centri e dobbiamo costantemente ricordare a noi stessi l’importanza di ciò che facciamo. Il mondo esterno cerca di allontanarci dalle cose importanti della vita. Costantemente riceviamo messaggi su cosa comprare, dove andare e cosa fare per essere felici. Tuttavia, anche quando saremo andati ovunque, avremo fatto tutto quello che c’era da fare, avremo visto ogni cosa, al momento della morte non potremo portare niente con noi. Per questa ragione, coltivate la vostra forza, abbiate fiducia in voi stessi, fidatevi degli amici e lavorate insieme. Non cominciate a consumare buddhismo, producetelo nei vostri cuori, nei vostri letti o in qualsiasi altro luogo potete esprimere voi stessi. Date il massimo, trovate quanto più potete il vostro potere e le vostre qualità interiori. In tutti i nostri centri, è l’intero gruppo che detiene la benedizione, e a sua volta questa benedizione si condensa e si accentua attraverso le persone che ne fanno parte, le porta a stare insieme e diventa in questo modo una trasmissione viva.”
[Estratto da un insegnamento di Lama Ole Nydahl tenuto a San Fransico nel 1995.]