Il Mahayana Uttaratantra Shastra è uno dei cinque trattati che si dice furono dettati ad Asanga, in uno stato di profonda meditazione, dal bodhisattva Maitreya: presenta gli insegnamenti definitivi del Buddha riguardo le basi dell’illuminazione e chiarifica la natura e le qualità della buddhità. Di seguito ne riportiamo alcuni estratti.
Il dharma non è non-esistente, e non è esistente. Non è sia esistente che non-esistente, e non è nemmeno qualcos’altro rispetto a esistente e non-esistente. È inaccessibile a questo tipo di indagine e non può essere definito. È pace auto-consapevole. Il dharma è senza contaminazioni. Contenendo i brillanti raggi di luce della saggezza primordiale, sconfigge completamente attaccamento, avversione e indifferenza opaca riguardo a tutti gli oggetti della percezione. Mi inchino a questo sole del sacro dharma.Privo di concetti, libero dai due veli [emotivi e cognitivi] e da pensieri; essendo puro, chiaro, e agendo come antidoto, è libero da attaccamento e libera da attaccamento. Questo è il dharma con i suoi aspetti delle due verità [relativa e assoluta].
La libertà dall’attaccamento, sia come risultato che come metodo, consiste delle verità della fine [della sofferenza] e del sentiero. Inoltre queste dovrebbero essere anche conosciute attraverso tre qualità ciascuna.
Non essendo un oggetto di indagine concettuale, essendo inesprimibile e completamente conoscibile solo da esseri nobili [realizzati], il dharma è inconcepibile. Siccome è pace, è libero dai due veli e libero dal pensiero. Nei suoi tre aspetti di purezza eccetera è simile al sole.
[estratto da Buddha Nature: Mahayana Uttaratantra Shastra, Arya Maitreya, (2000) Snow Lion]